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L’uomo di Denisova

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denisova neanderthal e uomo moderno

Quante informazioni si possono estrarre dal fossile di una falange vecchia tra i 30 e i 50 mila anni? Moltissime, come dimostra un articolo apparso sull’ ultimo numero di Nature del 2010 che svela alcune interessanti novità circa il proprietario di questo dito: l’uomo di Denisova. La vicenda, affascinante come tutte quelle riguardanti la genealogia umana, ha probabilmente aggiunto un ramo a quel cespuglio intricato che rappresenta l’evoluzione dell’uomo.

Il ritrovamento
La grotta di Denisova si trova a sud della Siberia in un sito che è stato frequentato dagli esseri umani a partire da 280.000 anni fa a giudicare dai ritrovamenti di lame, ornamenti e altri strumenti in pietra.
Le novità offerte dall’uomo di Denisova sono però soprattutto dovute all’analisi di un dente e del Dna nucleare delle cellule ossee di una falange appartenenti a due individui diversi; entrambi i reperti confermerebbero l’appartenenza dell’uomo di Denisova a una nuova specie. Tecniche di confronto genetico hanno mostrato poi come esso sia più simile al Neanderthal che all’uomo moderno facendo ipotizzare che Denisoviani e Neanderthaliani siano discendenti di una popolazione ancestrale separatasi 3-400.000 anni fa dagli antenati africani. Soltanto successive ondate migratorie dall’Africa portarono l’antenato dell’uomo moderno in Eurasia dove già esistevano queste popolazioni di ominidi.

Possibili contatti tra popolazioni ancestrali di Homo
David Reich e il suo gruppo di ricerca hanno fatto ulteriori analisi comparative trovando tracce del corredo genetico dell’uomo di Denisova nei moderni Melanesiani stimando che a esso sia da attribuire il 4-6% del loro genoma. Questo significa che le popolazioni arrivate con la più tarda migrazione hanno avuto dei contatti con i precedenti occupanti dell’Asia orientale e sono stati in qualche misura in grado di incrociarsi prima di giungere in Oceania.
Una simile vicenda deve essere accaduta anche tra quelle stesse popolazioni africane e l’uomo di Neanderthal il cui genoma si stima contribuire per un 1-4% del materiale genetico di tutti gli uomini non-africani moderni.

Fonti
Reich, D., Green, R., Kircher, M., Krause, J., Patterson, N., Durand, E., Viola, B., Briggs, A., Stenzel, U., Johnson, P., Maricic, T., Good, J., Marques-Bonet, T., Alkan, C., Fu, Q., Mallick, S., Li, H., Meyer, M., Eichler, E., Stoneking, M., Richards, M., Talamo, S., Shunkov, M., Derevianko, A., Hublin, J., Kelso, J., Slatkin, M., & Pääbo, S. (2010). Genetic history of an archaic hominin group from Denisova Cave in Siberia Nature, 468 (7327), 1053-1060 DOI: 10.1038/nature09710


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